NON CAPIREMO MAI ABBASTANZA QUANTO BENE È CAPACE DI FARE UN SORRISO

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POLITICA PER LA QUALITÀ DEL SERVIZIO

Come affermato e ribadito in tutti i documenti fondamentali della Fondazione e del nostro Servizio di Accoglienza, la Comunità Educativa è un passaggio non una sistemazione definitiva; è decisivo concentrare le risorse affinché i soggetti accolti siano aiutati a progettare e realizzare il proprio futuro oltre la comunità, avendo acquisito sicurezza, capacità relazionali, competenze.
Tale attenzione fa sì che “dall’ACCOGLIENZA all’AUTONOMIA”, diventi la cifra caratterizzante le POLITICHE COMPLESSIVE del servizio; una sfida vera e propria, da rilanciare continuamente in maniera originale e aderente alle diverse esigenze personali di ogni singolo ragazzo accolto.
Inoltre, vista la natura e l’origine dell'Ente Gestore, tenuto conto del Carisma del Fondatore e della sua “VISIONE” nel concepire luoghi di riferimento per i più poveri e abbandonati, e tra questi i più piccoli (gli ANTONIANI), lo stile dell'accoglienza dei minori presso la nostra struttura fa riferimento ad un approccio educativo attento al riconoscimento della sacralità e la centralità di ogni persona, di attenzione e cura nella sua accoglienza, curando con particolare attenzione la sua crescita umana e spirituale (indipendentemente dal proprio credo); il tutto in funzione della sua formazione umana e per l’autonomia personale.
Inoltre, porre al centro la persona, intesa come risorsa portatrice di valori, capacità e competenze, stimola l’affermazione e l’attuazione di quel processo di crescita necessario per il sano sviluppo evolutivo.
Pertanto, l’elaborazione e la qualificazione del progetto educativo individuale di ogni ragazzo accolto in struttura secondo i presupposti e le modalità esposte in precedenza, rappresenta una modalità operativa importante, indispensabile, imprescindibile caratterizzante il PROGETTO GLOBALE del Servizio di Accoglienza.

Per agevolare e rendere attuabile tutto ciò, partendo dal PROGETTO GLOBALE nel suo complesso e fino alla realizzazione di ogni singola e specifica attività e che attiene all’attenzione e alla cura dell’accoglienza, fondamentale è l’applicazione del criterio della QUALITÀ a tutto il sistema delle prestazioni ed attività offerte e realizzate dal servizio; dalla loro pianificazione, realizzazione, verifica, monitoraggio, riesame e relativo processo di miglioramento continuo.

Per quanto innanzi detto, l’Antoniano di Poggio Gherardo si impegna a migliorare continuamente la qualità del servizio erogato, al fine di renderlo sempre più rispondente ai bisogni degli ospiti accolti e delle loro famiglie.
Tracciando il lavoro educativo secondo chiari punti d’interesse, basati sulla progettazione, il lavoro del gruppo e dei singoli; sui processi del lavoro educativo e su un accurato sistema di documentazione, al fine di promuovere costantemente il miglioramento della qualità del servizio d’accoglienza, la soddisfazione degli utenti e dei Servizi Sociali responsabili, il Team di Direzione e l’Equipe Educativa tutta assicura il loro impegno
a operare

  • nel rispetto delle convenzioni, disposizioni legislative e regolamentari, internazionali, nazionali e regionali in materia di tutela dei diritti dei minori;
  • nel rispetto delle norme e regolamenti che fissano i requisiti per il mantenimento dell’autorizzazione al funzionamento;
  • nel rispetto delle norme e regolamenti per il mantenimento dei requisiti generali e specifici per l’accreditamento dei servizi residenziali per l’accoglienza dei minori;

a garantire

  • una progettazione educativa individualizzata volta a perseguire obiettivi di crescita e sviluppo per ciascun minore, in base ai bisogni rilevati in ogni fase del percorso evolutivo;
  • la formazione e l’aggiornamento continuo del personale educativo, finalizzati a fornire gli strumenti pedagogici-psicologici-educativi necessari per rispondere in maniera adeguata e sempre più qualificata ai bisogni e alle esigenze dei ospiti accolti dalla struttura.

a collaborare

  • con i Servizi Sociali territoriali in ogni fase prevista dal progetto di accoglienza degli ospiti in Comunità (dalla formulazione del progetto personalizzato, all’attivazione degli interventi, le verifiche periodiche; la conclusione dei progetti; etcc);
  • con le strutture e le organizzazioni presenti sul territorio, per la realizzazione di interventi volti a favorire l’inserimento degli ospiti della comunità nel tessuto sociale e territoriale, favorendo ove possibile, il rientro nei contesti di origine e/o di appartenenza;