Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai mai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso

(Gabriel Garcia Marquez) Sostienici

POLITICA PER LA QUALITÀ DEL SERVIZIO

Come affermato e ribadito in tutti i documenti fondamentali della Fondazione e del nostro Servizio di Accoglienza, la Comunità Educativa è un passaggio non una sistemazione definitiva; è decisivo concentrare le risorse affinché i soggetti accolti siano aiutati a progettare e realizzare il proprio futuro oltre la comunità, avendo acquisito sicurezza, capacità relazionali, competenze.
Tale attenzione fa sì che “dall’ACCOGLIENZA all’AUTONOMIA”, diventi la cifra caratterizzante le POLITICHE COMPLESSIVE del servizio; una sfida vera e propria, da rilanciare continuamente in maniera originale e aderente alle diverse esigenze personali di ogni singolo ragazzo accolto.
Inoltre, vista la natura e l’origine dell'Ente Gestore, tenuto conto del Carisma del Fondatore e della sua “VISIONE” nel concepire luoghi di riferimento per i più poveri e abbandonati, e tra questi i più piccoli (gli ANTONIANI), lo stile dell'accoglienza dei minori presso la nostra struttura fa riferimento ad un approccio educativo attento al riconoscimento della sacralità e la centralità di ogni persona, di attenzione e cura nella sua accoglienza, curando con particolare attenzione la sua crescita umana e spirituale (indipendentemente dal proprio credo); il tutto in funzione della sua formazione umana e per l’autonomia personale.
Inoltre, porre al centro la persona, intesa come risorsa portatrice di valori, capacità e competenze, stimola l’affermazione e l’attuazione di quel processo di crescita necessario per il sano sviluppo evolutivo.
Pertanto, l’elaborazione e la qualificazione del progetto educativo individuale di ogni ragazzo accolto in struttura secondo i presupposti e le modalità esposte in precedenza, rappresenta una modalità operativa importante, indispensabile, imprescindibile caratterizzante il PROGETTO GLOBALE del Servizio di Accoglienza.

Per agevolare e rendere attuabile tutto ciò, partendo dal PROGETTO GLOBALE nel suo complesso e fino alla realizzazione di ogni singola e specifica attività e che attiene all’attenzione e alla cura dell’accoglienza, fondamentale è l’applicazione del criterio della QUALITÀ a tutto il sistema delle prestazioni ed attività offerte e realizzate dal servizio; dalla loro pianificazione, realizzazione, verifica, monitoraggio, riesame e relativo processo di miglioramento continuo.

Per quanto innanzi detto, l’Antoniano di Poggio Gherardo si impegna a migliorare continuamente la qualità del servizio erogato, al fine di renderlo sempre più rispondente ai bisogni degli ospiti accolti e delle loro famiglie.
Tracciando il lavoro educativo secondo chiari punti d’interesse, basati sulla progettazione, il lavoro del gruppo e dei singoli; sui processi del lavoro educativo e su un accurato sistema di documentazione, al fine di promuovere costantemente il miglioramento della qualità del servizio d’accoglienza, la soddisfazione degli utenti e dei Servizi Sociali responsabili, il Team di Direzione e l’Equipe Educativa tutta assicura il loro impegno
a operare

  • nel rispetto delle convenzioni, disposizioni legislative e regolamentari, internazionali, nazionali e regionali in materia di tutela dei diritti dei minori;
  • nel rispetto delle norme e regolamenti che fissano i requisiti per il mantenimento dell’autorizzazione al funzionamento;
  • nel rispetto delle norme e regolamenti per il mantenimento dei requisiti generali e specifici per l’accreditamento dei servizi residenziali per l’accoglienza dei minori;

a garantire

  • una progettazione educativa individualizzata volta a perseguire obiettivi di crescita e sviluppo per ciascun minore, in base ai bisogni rilevati in ogni fase del percorso evolutivo;
  • la formazione e l’aggiornamento continuo del personale educativo, finalizzati a fornire gli strumenti pedagogici-psicologici-educativi necessari per rispondere in maniera adeguata e sempre più qualificata ai bisogni e alle esigenze dei ospiti accolti dalla struttura.

a collaborare

  • con i Servizi Sociali territoriali in ogni fase prevista dal progetto di accoglienza degli ospiti in Comunità (dalla formulazione del progetto personalizzato, all’attivazione degli interventi, le verifiche periodiche; la conclusione dei progetti; etcc);
  • con le strutture e le organizzazioni presenti sul territorio, per la realizzazione di interventi volti a favorire l’inserimento degli ospiti della comunità nel tessuto sociale e territoriale, favorendo ove possibile, il rientro nei contesti di origine e/o di appartenenza;