NON CAPIREMO MAI ABBASTANZA QUANTO BENE È CAPACE DI FARE UN SORRISO

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MODALITÀ DI ACCOGLIENZA E DIMISSIONI DAL SERVIZIO
ACCOGLIENZA
I minori sono accolti in Struttura a seguito di formale richiesta da parte dei servizi sociali territoriali o dell’A.G., al Responsabile Coordinatore della struttura.
Al momento della richiesta di inserimento il servizio sociale (ove necessario nell’ambito dell’Unità valutativa multidisciplinare), elabora un’ipotesi di assistenza (con eventuale documentazione allegata), che fornisca criteri e indicazioni che facilitino una rilevazione organica della situazione personale e familiare del minore, nonché del contesto socio-ambientale di riferimento e dei suoi bisogni fondamentali, comprensive di tutte le informazioni necessarie perché l’equipe possa valutare

  1. se la situazione del minore da accogliere può essere adeguatamente trattata dalla struttura;
  2. e se il suo ingresso è compatibile con gli equilibri al momento esistenti nel gruppo degli ospiti.

Ogni richiesta di inserimento è preventivamente valutata dal Responsabile e dall’équipe della Comunità Educativa.
Accertata l’ammissibilità della richiesta, il minore viene accompagnato presso la struttura per un primo contatto con gli operatori, con gli altri ospiti e con l’ambiente, in modo da completare le valutazioni e stabilire (ove non dovessero emergere particolari problematiche ostative al suo inserimento), termini e tempi per la presa in carico con l’inserimento in struttura.
All’atto della presa in carico del minore da parte della Struttura, contestualmente all’inserimento viene acquisita (ove presente) tutta la documentazione amministrativa, sociale e sanitaria, che comprende tutte le informazioni necessarie perché l’equipe possa valutare
Inserito in struttura, nella fase iniziale di accoglienza del minore, si attiva un percorso di osservazione (45-60 giorni), durante il quale l’équipe della struttura mette in atto le iniziative necessarie per approfondire la conoscenza del minore.
L’osservazione è finalizzata ad acquisire tutti quegli elementi di riscontro per una corretta valutazione dei bisogni del minore, utili per l’elaborazione e la redazione del progetto educativo individuale (PEI).
Nelle situazioni che rivestono carattere di urgenza il servizio sociale e l’équipe della struttura concordano modalità diverse per l’inserimento del minore. Per i minori ammessi d’urgenza, la struttura, in collaborazione con i servizi territoriali competenti, definisce entro trenta giorni, un piano d’intervento volto a garantire un’adeguata risposta all’emergenza e una sistemazione stabile per il minore, provvedendo comunque all’attivazione del percorso di osservazione necessario per approfondire la conoscenza del minore (vedi inserimento in struttura).
Il PEI, oltre a indicare le attività in risposta ai bisogni con la relativa tempistica prevista per la realizzazione delle stesse e le diverse figure coinvolte, indica il periodo di presunta durata dell’inserimento in comunità; durata che può variare in sede di verifica, e in base ai bisogni e all’evoluzione del Progetto Educativo Individuale.

DIMISSIONI
Se non intervengono fattori ostativi esterni, quali l'interruzione dell'erogazione dei fondi, o interni, collegati al comportamento stesso del minore (comportamenti lesivi delle regole e della vita comunitaria o a rischio legalità), i tempi di permanenza dei minori all'interno della struttura dipendono per lo più dal raggiungimento degli obiettivi previsti nei Progetti Educativi Individuali (PEI), volti prioritariamente alla tutela del minore, alla regolarizzazione sul territorio (se trattasi di migranti) e all'integrazione nel contesto comunitario accogliente, alla scolarizzazione, allo svolgimento di corsi di formazione professionale e all'inserimento nel mondo del lavoro. In condizioni di normalità, le dimissioni dei minori dalla struttura sono fissate al compimento della maggiore età, limite entro cui cessano le misure di tutela e di accoglienza.

Al raggiungimento del diciottesimo anno di età, se il minore si trova ancora inserito in progetti di formazione scolastica o professionale, si può prevedere la richiesta di un prosieguo amministrativo, con la permanenza in struttura fino al ventunesimo anno di età, con il prolungamento delle misure di accoglienza.